Cavalieri del lavoro - Comune di Canelli

Il territorio : Personaggi illustri e famosi : Cavalieri del lavoro - Comune di Canelli

CAVALIERI DEL LAVORO

 

Arnaldo Strucchi (1853 - 1913)
nominato Cavaliere il 26 luglio 1906 con decreto n. 261

 

Di umili origini inizio' a lavorare nello stabilimento enologico dei F.lli Cova a Castiglione d' Asti. Grazie alla sua intelligenze e tenacia divento' in breve tempo direttore tecnico. Intanto nei ritagli di tempo studiava assiduamente, acquisendo una notevole cultura letteraria e scientifica. Divento' uno scrittore in materia di coltura delle viti, molto apprezzato anche da esperti nel settore. In seguito fu nominato direttore della ditta Gancia, della quale divento' anche socio. Sotto la sua direzione la fabbrica sviluppo' in misura notevole la produzione. Gli spumanti "Gancia" furono in grado di competere con i migliori prodotti stranieri. Fece parte, come rappresentante comunale, del Consiglio di amministrazione della stazione enologica di Asti. In Piemonte fu tenuto in cosi' grande considerazione che raramente si intraprese qualche iniziativa nel campo della produzione vinicola senza un suo coinvolgimento. Si acquisto' il rispetto e la stima di tutti non solo per i suoi meriti industriali, ma anche per come tratto' i suoi operai.

   
 

Luigi Bosca (1843 - 1928)
nominato Cavaliere il 30 novembre 1913 con decreto n. 624

 

Agricoltori e coltivatore di viti, prima ancora di essere produttore ed esportatore di vini, e in particolare di moscato e di spumanti, inizio' la sua attivita' aiutando il padre, proprietario di pochi vigneti sulle colline intorno a S. Antonio, una frazione di Canelli, dove in seguito si trasferi'. In una modesta cantina comincio' a produrre moscato che cedeva direttamente ai piccoli commercianti. Acquisto' intanto grandi appezzamenti nella coltivazione delle viti. Dal Piemonte i vini Bosca, piu' volte premiati in Italia e all'estero, penetrarono in Liguria e in Lombardia. Poi in Francia nel 1870. Infine nelle Americhe, dove apri' una filiale a Buenos Aires e successivamente a New York. Presto' la sua opera anche a varie cariche pubbliche. Fu tra l'altro consigliere comunale e della societa' operaia.

   
 

Alberto Contratto (1868 - 1954)
nominato Cavaliere il 30 novembre 1913 con decreto n. 625 

 

Prese in mano l'azienda, fondata un anno prima della sua nascita dal padre, uomo di grande iniziativa e esperienza in materie di vini, che si era affermata sul mercato italiano e estero. Con abilita' di vero pioniere adotto' tra i primi in Italia i metodi largamente applicati dai viticoltori francesi: il metodo "Champenois". Riusci' cosi' a valorizzare le caratteristiche di certe uve astigiane, che davano un vino frizzante e delicato. La vinificazione con il metodo "Champenois" fu osteggiata da molti. Egli difese questo procedimento con scritti, discorsi e, soprattutto, con i risultati indiscutibilmente validi. Si batte' per ottenere una legge in materia a tutela dei produttori. Cerco' sempre nuovi sbocchi per affermare, sui mercati esteri, l'industria enologica piemontese che grazie anche ai piccoli viticoltori aveva ottenuto uve sempre piu' perfette. Fu generoso nei confronti di istituzioni di beneficenza e dei suoi dipendenti, che lo trovarono sempre disponibile a sostenere ogni iniziativa potesse essere loro di giovamento.

   
 

Giovanni Narice (1847 - 1927)
nominato Cavaliere il 9 gennaio 1916 con decreto n. 694

 

Fu pioniere delle esportazioni di vini piemontese nelle regioni del Sud America. Inizio' a lavorare poverissimo, dapprima come carrettiere, poi come venditore di pesci ed infine come commerciante di vini, settore nel quale trovo' la sua fortuna.
Nel 1881 fondo' la sua industria presso Canelli, paese di cui era nativo, in provincia di Alessandria. La amplio' fino a costituire rappresentanze e filiali non solo in varie citta' d' Italia, ma anche a Buenos Aires e New York. Le prime esportazioni furono realizzate sostenendo notevoli sacrifici economici e viaggi pericolosi, ma attivarono un commercio che divento' sempre piu' fiorente. Come apprezzamento della sua opera ottenne vari riconoscimenti nelle mostre di Chicago, Buenos Aires, Bruxelles, Napoli, Londra, Parigi e Cuneo. Nel 1904, inoltre, fu nominato Cavaliere della Corona d'Italia.

   
 

Paolo Zoppa (1858 - 1930)
nominato Cavaliere il 20 gennaio 1918 con decreto n. 715

 

Fu attivo nel campo dell'industria vinicola. Assieme al fratello Giovanni organizzo' ed estese lo stabilimento di Canelli (Alessandria), uno dei principali della zona. Diresse personalmente l'azienda con l'obiettivo di una sempre maggiore qualita' ed efficienza dei prodotti.
Non apri' mai filiali e, nonostante cio', ottenne un crescente successo.
Curo' particolarmente la rete commerciale, in quanto una parte rilevante della produzione veniva venduta sul mercato estero. Esporto' i suoi vini anche in paesi molto lontani, dove gli interessi dell'impresa venivano curati da numerosi rappresentanti. I suoi prodotti ottennero infatti grande successo non solo nelle piu' importanti citta' italiane, ma soprattutto in Brasile, a Buenos Aires e a Montevideo.

   
 

Ottavio Riccadonna (1878 - 1966)
nominato Cavaliere il 2 giugno 1962 con decreto n. 1.520 

 

Il nome di Ottavio Riccadonna, fondatore di un' azienda enologica nota in ogni parte del mondo, occupa un posto di notevole rilievo nell'industria italiana dei vini. Frequento' la Scuola di enologia di Alba. Appena diplomato comincio' a lavorare presso le aziende di Canelli, acquisendo un' esperienza professionale di alto livello. Nel 1921, a 43 anni, prese in affitto alcuni locali e inizio' l'attivita' in proprio. In pochi anni trasferi' le installazioni, completamente rinnovate, in un nuovo stabilimento, che non molto tempo dopo si dimostro' di nuovo insufficiente. Inizio' a costruire un nuovo grandioso stabilimento, nel quale trasferi' gli uffici amministrativi e tutti gli impianti di produzione e di imbottigliamento. In pochi anni il successo. Per la continua espansione commerciale in Italia e all'estero fu costretto a costruire un altro modernissimo complesso. L'altro fu destinato alla vinificazione e alla conservazione delle uve moscato e pinot per la lavorazione degli spumanti. Nel 1946 trasformo' la ditta in societa' per azioni. Nel 1959 fondo' anche la Riccadonna spa, con sede in Palermo e stabilimenti in Marsala per distribuire i vini marsala imbottigliati dalla societa' di Canelli.

   
 

Lamberto Vallarino Gancia (1900 - 1994)
nominato Cavaliere il 2 giugno 1963 con decreto n. 1.549

 

Inizio' la carriera di imprenditore negli anni venti. Affianco', insieme al fratello maggiore Carlo, lo zio e padre adottivo Camillo Gancia nell'azienda enologica che il nonno aveva fondato a Canelli nel 1850. Come amministratore delegato e, successivamente, presidente della Societa' azionaria vermut aperitivi spumanti f.lli Gancia e C., introdusse in azienda nuove e piu' progredite lavorazioni. Porto' la societa' a diventare uno dei piu' importanti e moderni complessi d'Italia e d'Europa nel settore. In particolare valorizzo' l'Asti Spumante Gancia, che divento' un prodotto tipico italiano e ottenne i piu' lusinghieri successi sia in Italia che all'estero. L'attivita' della Gancia fu di particolare beneficio all'economia di alcune zone depresse della regione, per la produzione di uve moscato nelle province di Asti, Cuneo e Alessandria. Membro della Accademia della vite e del vino di Siena, fondo' il Consorzio Asti spumante e presiedette la Federazione nazionale degli industriali produttori, esportatori, importatori di vini e liquori.

   
 

Vittorio Gancia

Vittorio Vallarino Gancia (1930-2022)
nominato Cavaliere il 2 giugno 1994 con decreto n. 2.274

 

Quarta generazione nell'azienda fondata dal bisnonno Carlo del 1850, si laurero' a Torino in Scienze Politiche ed entrò in azienda nel 1957 con un primo incarico all'ufficio esportazione. Percorse il cammino fino al vertice dell'impresa: dal 1967 Direttore Generale della F.lli Gancia e C. spa, dal 1973 Amministratore Delegato e dal 1984 Presidente. Diede grande impulso al progetto dell'azienda in campo commerciale ed economico e ne compi' la trasformazione tecnologica. Dal 1968 puntato' sulla commercializzazione degli spumanti secchi e inizio' alla produzione del Pinot della Rocca de Giorgi, che divenne poi spumante doc. Nel 1980 creo' il Pinot di Pinot - selezione dei migliori pinot italiani, apri' un nuovo e importante mercato riservato agli spumanti secchi. Nel 1984 creo' l'Azienda agricola Tenuta di Torrebianco spa di Rutigliano (Bari). Qui inizio' la coltura dei vitigni Chardonnay, Pinot, Sauvignon, Aglianico dando un esempio seguito con successo dagli imprenditori pugliesi. Nel 1989 acquistò la tenuta Vigan e produce un Barolo di altissimo pregio, il Ca' dei Gancia. E' stato Presidente della Federvini di Roma, dell'Unione, dell'Unione Italiana Vini di Milano e della Camera di Commercio di Asti.

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