POLO ENOLOGICO DI CANELLI
UN'ECCELLENZA DI LIVELLO
MONDIALE
Il Vice Presidente della Regione Piemonte con
delega alle attività produttive, Gianluca Susta, ha incontrato
il 16 dicembre ad Asti i rappresentanti del polo enologico di
Canelli e i massimi esponenti dell'Unione Industriale di Asti. Ha
presieduto il tavolo di confronto il Presidente della Provincia di
Asti Roberto Marmo. Sul tappeto sono stati posti numerosi problemi
per la soluzione dei quali è strato richiesto l'intervento ed
il sostegno della Regione.
"Io ritengo - ha detto Susta - che la normativa sui distretti
industriali debba essere applicata tenendo conto dei cambiamenti
che nel frattempo si sono verificati: la Regione ha il compito di
ripartire le risorse in modo da favorire lo sviluppo di un intero
settore indipendentemente da dove sono ubicate le industrie. Il
polo enologico di Canelli rappresenta uneccellenza di livello
assoluto, ma è bene ricordare che vi sono aziende simili anche
al di fuori della stretta cerchia di questo distretto. In ogni
caso, visto che le risorse sono limitate, occorre valutare gli
investimenti con estrema attenzione, in modo da sfruttare al
massimo il potenziale di quanto viene investito".
Il polo enologico di Canelli oggi è uno dei fiori
all'occhiello non solo della provincia di Asti, ma di tutto il
Piemonte: in particolare è il settore dell'enomeccanica
(ciò la meccanica legata alla produzione di macchine per
l'enologia) che vede questa zona primeggiare a livello mondiale:
questi macchinari vengono esportati in ogni parte del mondo dove si
produce vino, dalle altre zone del Piemonte alla California.
Tuttavia, e questa è la richiesta presentata a Susta, occorre
finanziare la ricerca per rimanere sempre i primi nel mondo ed
evitare già domani di subire un declino a vantaggio di altri
paesi dove il costo del lavoro è nettamente inferiore. Gli
industriali e gli amministratori di Canelli hanno invitato Susta a
visitare le aziende del territorio e il Vice Presidente si è
impegnato a compiere il massimo sforzo per consentire a questo
settore di mantenere il proprio primato.
Un'altra esigenza molto sentita nella zona di Canelli è il
miglioramento dalla viabilità stradale: su questo punto Susta
ha colto l'assist al volo ricordando come tutto il Piemonte abbia
assoluta necessità di nuove infrastrutture stradali e
ferroviarie: dall'autostrada Asti-Cuneo, alla linea ferroviaria
Tav per Lione che tanti problemi sta creando, alla strada
Pedemontana. "Il territorio piemontese - ha detto Susta - ha
bisogno assoluto di tutte queste infrastrutture, senza le quali
sarebbe inesorabile il declino e la marginalizzazione: la nostra
intenzione è quella di fare le opere, ma bisogna vedere come
certe cose andranno a finire".
Per quanto riguarda la situazione dell'industria astigiana, Susta
ha ricordato lo sforzo compiuto dalla Regione per ridare una
prospettiva ai vari settori, senza per altro negare quelle che
sono difficoltà evidenti: "Questo territorio - ha concluso
Susta - è stato in grado di reggere a varie situazioni di
crisi, anche se è necessario compiere uno sforzo comune per il
rilancio dellintero territorio del Piemonte di
cui Asti". |